Storia Moderna e Contemporanea
Con la fine della Guerra delle Due Rose, che vide vittoriosa la famiglia dei Tudor (Lancaster) portò al trono nel 1485 successivamente Enrico VII ed Enrico VIII, quest’ultimo uno delle figure storiche inglesi più conosciute nel mondo. Il Re Enrico VIII infatti operò una sorta di separazione con la Chiesa Cattolica Romana a causa di alcuni problemi personali, come l’annullamento del matrimonio con Caterina d’Aragona.
A riportare l’ordine, ormai completamente compromesso dopo i regni di Enrico VIII ed Edoardo, fu la regina Elisabetta che riuscì per lo più a ristabilire una sorta di connessione con la Chiesa Cattolica. Durante il suo regno l’Inghilterra ebbe molta fortuna soprattutto contro l’armata spagnola, ma anche nelle problematiche interne, come quelle relative al ruolo del governo, all’idea di diritto pubblico e la gestione amministrativa. Grazie alle idee elisabettiane il regno cominciò a rifiorire e si vide un’intensa crescita demografica. Il XVII secolo si apriva dunque con il migliore degli auspici, soprattutto per la fiorente vita economica inglese. Elisabetta morì nel 1603 e lasciò tutto nelle mani di Giacomo VI suo più prossimo parente della casa degli Stuart.
Divenuto successivamente James I d’Inghilterra, per l’unione dei suoi regni di Scozia con quelli di Elisabetta, fu il primo sovrano della Gran Bretagna unita. Gli anni del mille e seicento sono anche fondamentali per l’impegno del regno nelle colonie americane. Il primo stabilimento inglese in America fu costruito a Jamestown nel 1607. Le colonie americane portarono notevoli ricchezze, a livello commerciale l’Inghilterra non aveva pari in tutta l’Europa. Ovviamente questo sfruttamento delle popolazioni autoctone e del territorio non durò molto a lungo. In un secolo cominciarono a vedersi i primi moti insurrezionali da parte dei patriottici americani.
Di certo alle problematiche coloniali si aggiunsero quelle civili interne nel regno. Nel 1642 scoppiò la Prima Guerra Civile Inglese tra Charles I e il Parlamento. Sebbene il ribelle fu consegnato nelle mani del parlamento, egli riuscì a fuggire e diede di nuovo vita ad una seconda Guerra Civile, piccolo conflitto rispetto al primo, dato anche il riarmo sbrigativo dell’esercito. Dopo l’ennesima cattura di Charles salì al potere, come in una repubblica Oliver Cromwell che a dire il vero comandò in una sorta di dittatura. Dopo la morte di Cromwell salì al potere suo figlio che però fu costretto ad abdicare in poco meno di un anno. La monarchia fu restaurata nel 1660 e salì al trono Charles II. Nel XVIII secolo i parlamenti del regno di Scozia e quello di Inghilterra vennero sciolti in favore di un nuovo parlamento unificato quello del Regno di Gran Bretagna. L’atto di unione fu firmato nel 1800 e un anno dopo venne annessa anche l’Irlanda.
Il 1800 non portò solamente l’unificazione, ma anche la straordinaria Rivoluzione Industriale. Tutta la manodopera industriale e agricola fu soppiantata da macchine e impianti e vista l’inutilità della mano d’opera la povertà crebbe rapidamente e il crebbe di conseguenza anche il tasso di mortalità infantile. Con la II Rivoluzione Industriale si cominciò anche a razionalizzare in rapporto ai diritti dei lavoratori e la situazione sembrò tornare nella normalità. Il XX e il XI secolo come per tutta l’Europa furono secoli tragici. Innanzitutto l’Inghilterra era stata impegnata a causa dell’agitazione politica per la questione irlandese. Lo stato d’Irlanda divenne indipendente nel 1921 dopo i moti del 1917. Le guerre mondiali la videro sempre schierata in alleanze contro il dominio dapprima austriaco e successivamente tedesco. Dopo la vittoria nella guerra del 1938-1945, divenne una delle più importanti nazioni al mondo in fatto diplomatico. Insieme agli Stati Uniti deteneva la parte ovest della Germania Ovest e negli anni settanta fu particolarmente interessata alle problematiche della Guerra Fredda.